In Codigoro, provenendo da Ferrara, sorgono le due strutture per il controllo delle acque basse e delle acque alte (inaugurate nel 1995).

Tra la metà e la fine dell'ottocento, iniziarono le bonifiche e, con la costruzione del primo impianto idrovoro, vennero prosciugati 56.000 ettari di terreno.
Codigoro ne diviene così il centro propulsore, infatti qui confluiscono reti di canali raccoglitori di acque.

Per Codigoro significò lavoro, sviluppo, l'arrivo di tantissime famiglie dal Veneto e dalla Romagna, ma anche la nascita dello "scariolante", figura tipica di questo periodo impegnata a costruire con la forza delle braccia i canali per la bonifica.
Nel 1911 con il secondo idrovoro, il più grande d'Europa, venne completata l'opera di bonifica e, a metà del '900, con la riforma agraria cominciò l'espansione ed il rilancio dell'agricoltura su tutto il territorio.
È possibile effettuare visite gratuite degli impianti su prenotazione. Maggiori informazioni sul sito del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara.